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Waiting

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Alex è un musicista esordiente che sogna di diventare una grande rockstar. Emily è una senzatetto che vive per le strade di Londra. Alex ha problemi di dipendenza da alcool e sesso. Emily è una tossica che non riesce a liberarsi dell'Ossicodone. I due ragazzi vivono in due ambienti talmente distanti che sembrano su due pianeti diversi; l'unica cosa in comune è la piazza dove si incontrano in una fredda serata d'inverno a Londra.
Emily all'inizio non ne vuole sapere di Alex, lo trova irritante ed è molto diffidente nei suoi confronti, il ragazzo, al contrario, è quasi ossessivo nel voler aiutare la ragazza e si fida ciecamente di lei. Ci vorrà tutta l'insistenza di Alex per riuscire a far abbassare le difese che la ragazza ha imparato a costruirsi attorno negli anni in cui ha vissuto per strada.
Il comportamento di Alex, che si destreggia tra serate annebbiate dall'alcool e giornate alla ricerca di Emily, rischia di compromettere il rapporto con i membri della sua band, nonché suoi amici, che sono entusiasti per una possibile firma per un contratto discografico. L'unico ostacolo tra loro e il successo è Alex, incapace di scrivere una sola riga per delle nuove canzoni che servono per approdare allo studio di registrazione.
Solo un brusco ritorno alla realtà riuscirà a svegliare Alex dal torpore in cui ha vissuto da quando ha lasciato la sua famiglia. Sarà costretto ad affrontare il suo passato, i suoi demoni e le emozioni seppellite sotto montagne di alcool. Dovrà finalmente affrontare la realtà e crescere, lasciandosi alle spalle un passato pesante e doloroso, tendendo la mano a chi, in quel momento, ha bisogno di lui, Emily.
Lacerato dalla decisione se stare dalla parte della ragazza o dei suoi amici, si ritrova a dover far scelte dolorose per poter capire, anche sbagliando, quali siano veramente le priorità nella sua vita e dare una svolta decisa per potersi sentire realizzato.
Waiting è una storia di sofferenza, auto-distruzione e rinascita che lega due ragazzi all'apparenza fragili e distanti ma che assieme riusciranno a creare l'unico legame che potrà salvarli. 

Potete invece scaricare il primo capitolo in PDF qui.
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​Waiting è disponibile sia in formato cartaceo che ebook per Kindle  e Kindle Unlimited su Amazon.
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Cosa dicono di "Waiting"

Goodreads reviews for Waiting

Reviews from Goodreads.com

Il club era pieno di gente, principalmente ragazze eccitate di assistere allo spettacolo e anche qualche ragazzo che aspettava di sentire la band. Stavano spingendo e gridando sotto il palco ma lì sopra non si vedeva ancora nessuno: dei musicisti non c'era ancora nessuna traccia. La folla stava cominciando ad innervosirsi e Jaden, Jordan e Matt sbirciavano da dietro la tenda rossa che divideva la stanza dove si erano cambiati dal palco vero e proprio. Era una stanzetta piccola adibita a camerino con qualche sedia, un vecchio divano appoggiato alla parete e un tavolino bianco con la vernice quasi completamente scrostata appoggiato al muro e sovrastato da uno specchio esageratamente grande.
«Dove cazzo è finito?» Imprecò Jaden arrabbiato.
«Non lo so. Era qui dieci minuti fa, hai controllato fuori? Sta fumando?» Matt chiese a Jordan.
«Non è di sopra, ho controllato» rispose. «Aspetta, vedi la rossa che ci provava con lui prima, quando eravamo di là?» chiese.
Jaden e Matt lo guardarono spaesati.
«Capelli rossi, gonna corta nera, canotta bianca… gonna davvero corta» cercò di spiegare ma i due lo guardarono ancora più confusi. «Stivali alti da sopra il ginocchio?» aggiunse nella speranza che ricordassero.
«Oh! Quella rossa!» Entrambi esclamarono ricordando di quale ragazza stesse parlando.
Si girarono tutti e tre per sbirciare fuori e controllare tra il pubblico. La gente era tutta assiepata vicino al palco rialzato ed era difficile distinguere le facce oltre la prima fila ma nessuna testa rossa spiccava tra la folla.
«Ti prego, dimmi che non se la sta scopando» Matt sospirò non riuscendo a scorgere la ragazza.
«Spero almeno sia maggiorenne» pregò Jordan alzando gli occhi al cielo.
«Penso di sì. Dico, controllano un documento all'ingresso, no?» rispose Jaden.
Jordan e Matt lo guardarono alzando gli occhi al cielo increduli di fronte all'ingenuità dell'amico.
«Cosa?» Chiese spiegazioni vedendo le loro facce.
«Quante volte sei entrato in un club con un documento falso quando eri minorenne?» Chiese Matt in un tono che sembrava dargli dell'idiota.
«Su questo hai anche ragione» constatò Jaden
«Fanculo!» Imprecò Matt tra i denti girandosi e uscendo dalla stanza.
«Dove stai andando?» Chiese Jaden seguendolo con lo sguardo.
Matt non rispose al bassista, si limitò a dirigersi come una furia fuori dalla stanza.


[…]


Matt entrò come una furia in bagno sperando di trovarvici Alex. Erano amici fin dall'asilo ma qualche volta avrebbe semplicemente voluto strappargli la testa dal collo a mani nude. L'antibagno era vuoto, camminò lasciandosi la fila di lavandini sulla sinistra e spinse con forza la porta con la scritta “boyz” dipinta a grosse lettere in bianco. Uno dei due bagni dentro la stanza era chiuso a chiave e un leggero gemito proveniva da dietro il sottile strato di legno. Matt era furibondo.
«Senti stronzo! Porta il tuo stramaledetto culo fuori da qui. Adesso!» Gridò picchiando il pugno sulla porta un paio di volte.
Nessuno rispose ma i gemiti si fecero più udibili.
«Mi hai sentito?» Gridò ancora Matt.
«Sto venendo» una voce roca rispose dall'altra parte della porta.
«Stronzo!» Sussurrò tra i denti Matt uscendo dalla stanza e tornando dagli altri.


Alex era con la rossa che aveva incontrato quella sera. La sua gonna era scivolata sopra i fianchi, il suo perizoma sul pavimento. Era rivolta verso il muro con le mani appoggiate davanti al viso per sostenersi, le gambe divaricate, gli occhi chiusi. Ansimava. Alex era dietro di lei, i suoi jeans stretti erano calati al ginocchio, alcune ciocche dei lunghi capelli biondi erano sparse sulla faccia e gli coprivano gli occhi. La stava scopando con foga mentre con le mani la tratteneva saldamente per i fianchi. Diede ancora qualche spinta decisa poi venne nel preservativo.
Appoggiò la testa sulla spalla della ragazza per un paio di secondi, ansimando e cercando di riprendere un battito cardiaco regolare. Lei aveva il fiato corto come lui e con un gesto timido appoggiò una mano sulla testa di Alex accarezzandogli i capelli. Lui si irrigidì visto l'improvviso momento di intimità e tenerezza tra i due. Si allontanò rudemente da lei, si tolse il preservativo e lo gettò nel wc tirando l'acqua. Lei si girò un po' presa in contropiede dall'improvvisa freddezza del ragazzo. Sembrò che si stesse chiedendo che cosa avesse fatto di sbagliato. Cercò di raggiungere la sua guancia con un leggero bacio ma lui la fermò brutalmente.
«Conosci le regole, niente baci» le disse con un tono brusco senza guardarla in faccia e sistemandosi i boxer.
Lei arrossì timidamente e fece un passo indietro cercando chiaramente di trattenere le lacrime che le riempivano gli occhi. L'espressione ferita sul suo volto non lasciava nessuno spazio a dubbi su come si sentisse in quel momento.
Alex si tirò su i pantaloni, aprì la porta e, sorridendole malizioso uscendo dal bagno.
«Ci vediamo fuori, tesoro» le disse sorridendo prima di andarsene.
Lei sorrise timidamente e lo guardò uscire di corsa dalla stanza. Solo un sorriso e tutte le lacrime sparirono dalla faccia della ragazza. Quella era una cosa che solo Alex riusciva a fare: poteva essere un completo stronzo ma amato allo stesso tempo. Non importava che da loro volesse solo sesso, che non volesse nessun tipo di relazione, era talmente affascinante nel suo modo di fare da cattivo ragazzo che le donne facevano la fila per lui. Tutte rimanevano colpite dalla sua bellezza e ammaliate dal suo modo di fare. Non lo faceva di proposito, non aveva tecniche di conquista o altro, semplicemente amava comportarsi esattamente come gli veniva naturale, senza filtri, senza falsi moralismi. Tutte volevano essere la donna che avrebbe redento il cattivo ragazzo, che avrebbe aggiustato il suo cuore andato in pezzi senza però rendersi conto che, passare dal suo letto, non era il modo per raggiungere quel cuore.

- Waiting -


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